venerdì 2 novembre 2012

Confessions of a mom-in-progress - Confessioni di una mamma-in-corso

Già da qualche giorno mi rimprovero di non aver mantenuto aggiornato il blog in questi mesi. Ci sono amiche più brave di me che lo fanno costantemente, anche con post brevi. A me, invece, serve tempo, anche solo per mettere insieme qualche idea. In breve: l'estate è stata proficua. Il Crociato ha iniziato a camminare all'alba dei 18 mesi - con la solita calma - ed è stato inserito all'asilo con successo tra settembre e ottobre. Come da programma, ci ha messo il suo tempo, ha fatto dannare le dade, e adesso è il loro beniamino (ma và?). La sorella diventa sempre più bella e sveglia, nel frattempo. Dopo un'estate a suon di "No!" per ogni cosa - ha fatto spazientire anche sua nonna...avete letto bene, sua NONNA!- , a farci dannare per toglierle il pannolino, è scesa a Canossa, non si sa se per l'avvenuto passaggio dell'uragano Sandy, oppure per l'intervento - a nostro avviso miracoloso - dei Fiori di Bach - prescritti dalla pediatra - oppure entrambe le cose. Fatto sta che 50, un bel giorno, dopo mesi a rischiare a la cistite pur di non sedersi sul trono di ceramica e/o di non sporcarsi i pantaloni, è andata dal suo babbo, lo ha informato del fatidico bisogno e gli ha chiesto di accompagnarla al bagno. Poi si è seduta sul suo vasino, disprezzato fino alle precedenti 24 ore, con corredo di insulti e tragedie greche, beninteso, e...psssss. Sic! Giurin giurella, non scherzo. Poi, per carità, adesso navighiamo a vista. Passiamo dalla collaborazione maxima al rifiuto più totale. Della serie: abbiamo deciso di non sgridarla neanche più perché, come risultato, si immobilizza, proprio come un riccio minacciato, e scuote solo la testa, piangendo terrorizzata. Al di là della seccatura del momento, ammetto che questo comportamento estremo - e forse anche un po' teatrale- mi preoccupa. Quantomeno mi lascia interdetta e, siccome sarà anche testarda, ma in fondo è una bimba intelligente e sensibile, non voglio correre rischi. Ammetto di avere il terrore dell'autismo e di fare qualsiasi passo falso che possa provocarlo. E poi resta sempre un esercizio di buona pazienza per me e, se vogliamo, anche di fantasia. Devo trovare la maniera di essere incisiva senza gridare e senza perdere le staffe - che è umano, va bene, ma che non è una bella abitudine. E poi, per i bimbi come per gli adulti, vale la regola d'oro: chi si inca**a si sc***za.
Ciò detto, credo che i Fiori di Bach saranno una terapia permanente. Sarà anche un caso, ma quando prende le goccine è sempre più serena, meno ansiosa, pur non perdendo un grammo dell'argento vivo che ha addosso. Quindi, siccome è roba omeopatica che non fa danni, perché no?
Il Crociato è diventato, invece, un taparotto tutto pepe, col suo bel caratterino. A voler dar retta all'astrologia, è un bel Capricorno coi controfiocchi. Non sgarra una caratteristica del segno a cui appartiene: testardo, abitudinario, affettuoso, attento, organizzato, pragmatico, ipersensibile. Capacissimo di perdersi dietro ai suoi giochi per ore, se lasciato in pace, diventa una bestia se qualcuno lo disturba o gli porta via quello che ha in mano. D'altra parte, a ventidue mesi, strappare i giochi di mano alla sorella non rientra tra i suoi dilemmi esistenziali, anche se deve aver capito che, se lo becchiamo in flagrante, sono guai. Perciò tende a comportarsi bene, se guardato a vista. Guai a saltare un pasto, impedirgli di dormire, disturbare la sua routine. Se sei nuovo dalle sue parti, a prescindere, sei insignificante. Se poi gli tocca di avere a che fare con te, prima che ti degni della sua attenzione, devi esserti sudato tutto il guardaroba. Mamma, papà e sorella sono il suo mondo. Baci, baci e baci a tutti, sempre, sorella inclusa, che, comunque sia, lo adora e ne vorrebbe un altro - sì, un fratellino, proprio. E io: ma una sorellina? E lei: no, un fratellino. E io: ma un altro? Sei sicura? E lei: sì, sicura. Ah beh, allora....Il Crociato ama la nonna materna e stravede per i nonni maschi. Al momento, anche le dade sono ok, comunque degne di un abbraccio e un bacino occasionale - su invito della mamma. Il resto del mondo? Non pervenuto. Ah no, dimenticavo i suoi fratelli col pelo. Quelli gli piacciono, gli fanno il solletico coi baffi. 
Per il resto...beh, il pensiero va a due amiche, una in attesa - forse ancora solo per qualche ora - e una che ha appena partorito. Non le invidio per niente, coi primi mesi da affrontare, devo dire, però so che il loro mondo sta per cambiare per sempre, nell'unico modo davvero irreversibile che esiste, che poi è anche il modo più bello. In questi giorni, tra l'altro, ci interroghiamo, D.I.P. e io, sulla possibilità di un terzo bimbo, che, come si sa, sarebbe ben gradito. So che adesso non ho le forze, me ne rendo ben conto, ma l'incoraggiamento di mio padre dell'ultim'ora al riguardo non è male - "..ne hai già due, vicini, belli e sani. Per me sarebbe meglio dire basta...e poi, parliamoci chiaro, il tuo fisico fa schifo, come il mio"-. Ok, è mio padre, mi ha visto partorire e non penso sia stato facile star lì a vedermi soffrire come una bestia per ore. Però...che delicatezza! Non ha tutti i torti, lo so bene. So di non essere d'acciaio, forse neanche di latta, ma ho le mie forze, se le cerco e le alleno, questo sì. Bisogna vedere se bastano. A parte tutto, anche il solo pensiero è complesso. Per questo evito di dargli spazio. SE un bel giorno ci sentiremo pronti lo faremo, sennò amen. Va bene comunque. Qui diario dei P.I.P., due ottobre duemiladodici. Passo e chiudo, per ora.

1 commento:

  1. Ciao Rebby, grandissimo blog, lo leggo super volentieri. Secondo me sei bravissima a prenderti cura dei tuoi due cuccioli, dei cani, casa, lavoro, etc. Ti ammiro, spero di riuscire a farcela con il mio piccolo. Per ora è davvero un tesoro, non piange mai, sta bene, è stupendo.. Solo che non riesco ad allattarlo completamente perché secondo me è un po' pigrottino, ora mi tocca di dargli ogni due poppate 30 ml di artificiale perché non è cresciuto, ho paura e la sensazione che si stia abituando al biberon e mi scoccia, ma non posso far altro per ora. Speriamo bene, ci tenevo veramente, ma l'importante è stare tutti bene. Un abbraccione a tutti e speriamo di vederci! :) Annalisa

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