martedì 18 ottobre 2011

1,2,3...10!

Mamma (da ora in poi solo M): "Uno"
Letizia (da ora in poi solo L): "Due"
M: "Tre"
L: "Quatto"
M:"Cinque"
L: "Scei"
M: "Sette"
L: "Otto"
M: "Nove"
L: "DECI!"
M: "Brava!"
L: "Gascie!"

Se comincia lei da uno finisce a nove ma il complimento se lo prende lo stesso e ringrazia comunque. Ma a due anni io sapevo contare da uno a dieci?
Tre settimane fa c'era solo "acqua"...


Mom (from now on just M): "One"
Letizia (from now on just L): "Two"
M: "Three"
L: "Fou'"
M:"Five"
L: "Shix"
M: "Seven"
L: "Eight"
M: "Nine"
L: "TEN!"
M: "Awesome!"
L: "Tank-you!"


If she begins the count she ends up with number nine but she enjoys the compliment and thanks anyway. Could I count to ten when I was two?
Three weeks ago it was just "Water"....

sabato 1 ottobre 2011

Avanzamento di livello - Level up

...e 50 finalmente varcò le soglie dell'asilo e il crociato conquistò la posizione seduta! La concomitanza degli eventi è da calendario. Segnare prego. Esito dell'avanzamento di livello della bimba: OGGI, 29-09-20111, quando la sono andata a prendere, 50 mi è corsa incontro a braccia spalancate gridando :"Mamma!". E io mi sono sciolta come il cioccolato nel microonde. Cioè, non è la prima volta che mi chiama a proposito. A onor del vero, nelle ultime due settimane i progressi, da quel primo "acqua" che fu, sono stati incredibili. Il paragone più azzeccato è quello del tappo dello spumante, che se n'è volato via portandosi dietro fiumi di tentativi di ripetizione di parole nuove e, tutto d'un colpo, anche qualche frase qua e là, tanto perché eravamo rimasti indietro e la pupa è in fase di recupero. Insomma, un'esplosione! Abbiamo passato quasi un anno in attesa di qualche suono organizzato, sempre all'erta al minimo cambiamento, tanto che, ormai, il ritmo "en relenti" ci era entrato nel sangue. Poi, come, di fatto, capita quasi a tutti, alla soglia dei due anni (e qui, vorrei specificare, esattamente a tre giorni dalla scadenza. Sarà anche ironico ma la pupa è nata esattamente tre giorni prima del termine...corsi e ricorsi?!), la bimba è passata da zero a cento nel giro di meri giorni. In tutto questo tu, genitore-spettatore-stimolatore a comando (del bimbo), gongoli come se non ci fosse un domani tutte le volte che la vocetta trilleggiante chiama "mamma" o "papà" e, qualche volta, ti chiedi quanto durerà questo stato di beatitudine. Io spero proprio parecchio.
Frattanto, il crociato ha cominciato ad apprezzare molto le nuove facoltà che la sua migliorata muscolatura gli consentono. Stare seduto, ed allenare gli addominali nel portarsi dalla posizione semi-sdraiata in su, è un must di qualsiasi giornata, specialmente a passeggio. Il mondo deve avere acquisito un sacco di nuovi contorni per lui. Il crociato è decisamente cambiato da due mesi a questa parte. Le generose razioni di cibo - da mandarci sul lastrico, e non esagero - unite a massicce dosi di sonno ristoratore, hanno tirato fuori un'indole solare e serena prima ignota. Il bimbo ride, gioca, cerca interazione con la sorella e coi genitori, si bea di qualsiasi attenzione riceva ed è ligio alle abitudini...il che vuol dire che se, ahinoi, arrivi in ritardo con pappa,  pulizia della cacca, o ora della nanna, beh, giustamente paghi (doppio). I miei timpani hanno presentato ufficialmente una petizione al cervello per ottenere la certificazione di patrimonio personale di ineluttabile necessità ed essere così preservati a tutti i costi grazie ad un pronto intervento di coordinamento della sottoscritta volto a rispettare gli orari del crociato. Non sto scherzando. Per il resto, come dicevo, il bimbo è un cicciobello spettacolare. Ogni tanto non ci si capacita della provenienza di questo piccolo titano biondissimo (con tanto di ciuffo alla Billy Idol) con gli occhi cerulei che tutti, ma tutti, si fermano a comtemplare (anche per strada sì, le passeggiate, da questo punto di vista, sono un incubo. Per gli anziani è peggio di un cantiere aperto alle sette del mattino!). Dal canto suo sa farsi proprio benvolere e, in più si è appena scoperto che adora letteralmente stare nell'acqua. La piscina sembra il regno da cui è stato esiliato il giorno che è nato, visto che non c'è minuto che passi a mollo (con annesse immersioni) che non rida, spruzzi o interagisca giocosamente con chiunque (sulla terra non capita! Ne sa qualcosa la mia sarta ottantenne, il cui tentativo di prenderlo in braccio senza le dovute presentazioni ha scatenato la sirena della stazione dei pompieri più prossima). Riesce a reggere quasi quaranta minuti a mollo tra giochi e movimento senza accusare neanche mezzo sbadiglio e, uscito, resiste persino alla fame chimica. Insomma, un tritoncello navigato, è il caso di dirlo. E per mamma e papà il divertimento è assicurato :-)